Giù le mani dalle White Sole: Loro Piana dalle parole ai fatti

Giù le mani dalle White Sole: Loro Piana dalle parole ai fatti

Loro Piana dalle parole passa ai fatti. Esattamente un anno fa, la griffe in orbita LVMH aveva minacciato azioni legali contro “coloro che tentano di minare la natura iconica” delle scarpe White Sole. Per la griffe queste scarpe “sono diventate un segno distintivo della maison”. A distanza di un anno da questa comunicazione arriva la notizia che il Tribunale delle imprese di Torino ha accolto il ricorso depositato nei confronti di una società italiana attiva nella vendita di calzature. L’accusa: commercializzare scarpe del tutto simili a quelle di Loro Piana.

Un traguardo di fondamentale importanza

Loro Piana ha denunciato un’azienda italiana accusandola di commercializzare alcuni prodotti molto simili, soprattutto, al modello Open Walk. Simili la forma e tutti i loro principali elementi distintivi. Simile il marchio, che riprendeva  il medesimo nome. Il tribunale ha accolto il ricorso di Loro Piana vietandone la produzione, la commercializzazione, la vendita e ne ha disposto il ritiro da tutti i canali retail. “La riconosciuta tutelabilità del marchio costituito dalla forma dell’iconica calzatura Open Walk di Loro Piana rappresenta un traguardo di fondamentale importanza” commenta l’avvocato Gabriele Cuonzo su legalcommunity.it.

 

 

Iconica e distintiva

Il successo delle calzature White Sole ha portato Manifattura Loro Piana a trasferirsi, nello scorso febbraio, nell’ex stabilimento produttivo di Fendi a Porto San Giorgio, nelle Marche (nella foto). Qui vengono esclusivamente prodotte le calzature White Sole. Lanciate in commercio nel 2005, questa modello era nato come scarpa da barca a vela. La sua diffusione lo ha portate a essere una scarpa urban per tutti i giorni, “iconica e distintiva per il marchio”. (mv)

 

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