India, standard di sicurezza non garantiti: sigilli alla conceria dove sono morti 3 operai

Pronti i sigilli per la conceria indiana dove martedì sono morti per asfissia tre operai. In seguito al tragico incidente avvenuto nell’azienda di Periyavarigam, un villaggio dello Stato del Tamil Nadu, le autorità locali hanno disposto la chiusura dell’impianto per presunte violazioni delle norme di sicurezza. I tre lavoratori, un supervisore e due giovani operai, hanno perso la vita all’interno di un serbatoio dove vengono stoccati i fanghi reflui che avrebbero dovuto pulire, asfissiati dai gas velenosi contenuti al suo interno. Secondo le prime ricostruzioni, i tre si sarebbero calati nel serbatoio per pulirlo manualmente, pratica vietata e che se scoperta può comportare sanzioni amministrative e la chiusura dell’impianto. La fabbrica avrebbe comunque avuto le autorizzazioni necessarie alla lavorazione della pelle e l’impianto di trattamento dei reflui sarebbe stato a norma, ma ai lavoratori non sarebbero state garantite tutte le misure di sicurezza.

 

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