La fibbia della discordia: a Fermo nuova udienza della guerra tra Gucci e Lattanzi. La parola alla difesa

Al Tribunale di Fermo si è svolta ieri una nuova udienza della controversia legale che vede Gucci contro il calzaturiere marchigiano Silvano Lattanzi, accusato di contraffazione per aver utilizzato una fibbia che la maison fiorentina reputa un proprio segno distintivo, registrato nel 2005. Ieri hanno deposto alcuni testimoni chiamati dalla difesa che, in sostanza, hanno confermato che Lattanzi utilizzava “l’oggetto del contendere”, cioè la fibbia “a morsetto di cavallo”, molto prima della registrazione di Gucci. La difesa ha anche esibito una copia della rivista Capital del 1981 dove sono impresse le immagini di un paio di scarpe Zintala con la fibbia in questione. Tra i testimoni doveva esserci anche Andrea Santoni, fondatore del calzaturificio Santoni di Corridonia, che però è stato impossibilitato a recarsi in Tribunale. La prossima udienza è stata fissata per il 12 luglio quando dovrebbero deporre altri testimoni chiamati dalla difesa tra cui l’ex ad di Ferragamo Michele Norsa. Secondo il legale di Lattanzi Francesco De Minicis, sia Santoni che Ferragamo sono stati chiamati perché avrebbero utilizzato la stessa fibbia senza però ricevere una denuncia da Gucci. Una decisione sulla controversia è attesa entro la fine dell’anno. (mv)

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