Le istituzioni del Cricket vogliono rinunciare alle palline in pelle e gli aficionados insorgono: “Non toglietecela!”

La federazione internazionale del Cricket vuole bandire l’uso di palle da gioco in pelle e gli appassionati dello sport protestano. I problemi sono sorti quando lo scorso 24 marzo 3 atleti della nazionale australiana, impegnati in un test match contro il Sudafrica, sono stati scoperti mentre abradevano la superficie della palla da gioco con carta vetrata. È una pratica, definita nel gergo “ball tampering”, non nuova: si altera la pallina per influenzarne aerodinamicità e rimbalzi. Ma è una pratica scorretta e sanzionata dai regolamenti. L’ICC (l’organizzazione internazionale di riferimento) vuole ora mettere fine alla lunga storia di irregolarità (di cui lo scandalo australiano è solo l’ultimo capitolo) mettendo al bando la palla da gioco in uso dal 1856 (cuore di sughero e rivestimento in pelle) per sostituirla con sfere in materiale plastico che non si prestino a tentativi di manipolazione. Apriti cielo. Le proteste sono fioccate da ogni dove, ma soprattutto dall’India, il cui campionato (IPL) sarà il primo ad adottare le nuove palline. Ma la pelle, nel cricket, è tradizione. E alle tradizioni è difficile rinunciare. (immagine dal web)

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