Le priorità di LVMH: la sicurezza dei clienti e l’autonomia di scelta sulle pelli esotiche. I francesi dicono no a PETA

Una questione di priorità. La sicurezza dei clienti, ad esempio. Il gruppo LVMH ha presentato Louis Vuitton Echo, un tracker (lunghezza 10 centimetri, in commercio al prezzo di 250 euro) che, installato nella propria valigia e collegato a un’app per smartphone, permette di geolocalizzarla così da sapere sempre, in ogni momento, l’accessorio dove sia. Lo strumento è stato sviluppato da Axible, società francese fondata nel 2007 e con un giro d’affari di 2,5 milioni. Louis Vuitton Echo non usa tecnologia GPS, ma sfrutta la rete Sigfox e al momento è pensato per le valige della linea Horizon. Tra le priorità di LVMH c’è anche l’autonomia delle scelte. Ieri, ve lo annunciavamo, PETA ha portato la propria protesta contro l’uso di pelle di rettile e struzzo all’assemblea degli azionisti della conglomerata del lusso. Ebbene, i francesi, ascoltate le rimostranze dei radical-veg, hanno fatto spallucce e risposto che continueranno a usare i materiali in questione.
A proposito di PETA, l’associazione sta facendo pressione perché gli editori dei principali dizionari internazionali amplino la voce “pelle”, estendendola ai materiali sintetici. PETA ha scritto una lettera a Markus Dohle, ceo di Penguin Random House (gigante anglo-americano dell’editoria). Noi allo stesso manager indirizziamo una mail motivazionale affinché non si lasci condizionare da PETA.

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Scarica la lettera sul tuo computer fisso. Il file .pdf è editabile: aggiungi in alto a destra il tuo nome.
Per inoltrare il testo firmato a Penguin Random House, clicca sul tasto SEND: un sistema automatizzato predispone l’invio della mail.
Se dovessi incontrare difficoltà, scrivici a info@laconceria.it

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