Le velleità bengalesi: “Quota 5 miliardi in 3 anni”. Ma l’export è in calo e i traslochi non finiscono

Portare entro il 2021 l’export di pelle e prodotti in pelle a quota 5 miliardi di dollari annui. Per raggiungere l’obiettivo BEI, Bangladesh Enterprise Institute, sa che la filiera ha bisogno di rinnovarsi, investendo in infrastrutture, lavoro e qualità, così come è necessario l’impegno del Governo per rendere più competitivo il Paese e più semplice la vita agli imprenditori. Il Paese asiatico ha tre anni per scoprire se è in grado di raggiungere il risultato, oppure no. Le premesse non sono rosee. Nei primi 6 mesi dell’anno fiscale in corso (luglio-dicembre) l’export del settore si è attestato a 620 milioni di dollari, in calo dell’1,2% su base annua. Intanto, mentre il trasloco del distretto conciario da Hazaribagh a Savar (dopo lunghissime vicissitudini) non si può ancora definire concluso, l’autorità bengalese per la tutela della rete fluviale sta programmando il trasferimento delle imprese (concerie incluse) attive nell’amministrazione di Dhaka in 110 zone industriali speciali.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×