Meno giovani dei Millennials, meno vecchi della Generation X: negli USA scoprono esistenza e consumi dei Bridge Millennials

E se non ci fossero solo i Millennials? Pymnts.com, società USA di analisi dei consumi, ha effettuato uno studio intervistando 2.500 consumatori statunitensi tra i 30 e i 40 anni. Perché proprio di questa fascia di età? Perché sono, dicono da Pymnts, i Bridge Millennials: più anziani dei Millennials, più giovani della Generazione X (60/40 anni) e “devono essere tenuti in considerazione dagli specialisti del retail”. Ogni anno effettuano 18 acquisti (contro i 19 dei Millennials) e spendono in media 2.225 dollari (contro i 2.367 dei Gen Xers). Per fare acquisti utilizzano lo smartphone in maniera più assidua rispetto ai più giovani e cambiano spesso idea, visto che il 30% dei Bridge Millennials ha abbandonato o provato un nuovo punto vendita negli ultimi 30 giorni. Questa categoria è particolarmente preziosa per i dettaglianti omnichannel perché circa la metà preferisce fare acquisti nei negozi fisici, mentre il 48% afferma di acquistare online dopo essersi informato in negozio o sul web. Il 25% di loro ha dichiarato di fare fashion shopping preferibilmente su Amazon. Infine quasi il 5% (il doppio di altri gruppi) fa acquisti utilizzando gli assistenti vocali (Amazon Alexa o Google Home): una buona notizia per i rivenditori che investono in nuove tecnologie. (mv)

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