Natuzzi, 1.726 esuberi, chiudono due stabilimenti

Natuzzi, 1.726 esuberi, chiudono due stabilimenti
Natuzzi avvia una pesante ristrutturazione per affrontare tempi sempre più difficili. “E’ quasi l’epilogo per il leader della produzione dei salotti di Puglia e Basilicata, il sogno italiano che aveva cavalcato l’onda del successo internazionale sino a qualche anno fa”, scrive il sito del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno. Il piano industriale è stato illustrato stamane a Roma nella sede di Confindustria, alla presenza dei sindacati nazionali e locali. Prevede 1726 esuberi e la chiusura degli stabilimenti di Ginosa e i due di Matera (La Martella come polo logistico e Jesce per la produzione di salotti in pelle). La produzione dei divani verrà concentrata tra Santeramo in Colle, sede della società, e Laterza; restano in attività le facilities Impe (presso Napoli, produzione di poliuretano espanso) e la conceria Natco di Pozzuolo del Friuli. L’organico scenderà dagli attuali 2.700 addetti a 733. Saranno presentate le richieste di mobilità per 1.580 operai e 146 colletti bianchi. Protestano i sindacati: “Nel piano – afferma la Cisl – non c’è in nessun modo uno straccio di progettualità sull’accordo di programma da 101 milioni di euro firmato a febbraio per il rilancio del distretto”.

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