Natuzzi ancora in rosso: persi 270 milioni di euro in 7 anni

Secondo il suo patron, Pasquale Natuzzi, il 2013, per il gruppo che porta il suo cognome, è stato un anno importante, coinciso con un nuovo rilancio dell’attività e con la stesura di un piano industriale 2014/16 che punta ad azzerare le perdite già nel IV trimestre di quest’anno. Peccato però che i dati di bilancio del 2013 sanciscano una situazione di “profondo rosso”, con una perdita di 68,4 milioni, quasi triplicata rispetto a quella subìta nel 2012 (26 milioni). Si tratta del settimo bilancio annuale consecutivo in calo per Natuzzi che nel giro di 7 anni ha lasciato per strada qualcosa come 270 milioni di euro. “Il risultato netto d’esercizio pari a una perdita di 68,6 milioni — scrive il management di Natuzzi nella relazione di bilancio — è principalmente dovuto agli stanziamenti derivanti dal piano di ristrutturazione Italia previsti dall’accordo del 10 ottobre 2013, tra cui gli accantonamenti destinati ad incentivare l’esodo volontario di 600 collaboratori. Della perdita complessiva 28,4 milioni sono derivanti da oneri straordinari di ristrutturazione”. Lo scorso anno il fatturato è stato di 451,2 milioni di euro, ovvero il 3,8% in meno rispetto al 2012 quando i ricavi si attestarono a 468,8 milioni di euro. Poco più della metà di quanto la multinazionale materana del salotto fatturava nel 2002: 805 milioni di euro.

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