L’erede di Hermès in cerca delle azioni scomparse vuota il sacco. Dopo 15 anni di silenzio, Nicolas Puech decide di parlare a L’Express (in foto). Racconta la sua verità, del momento in cui si è accorto che il suo gestore, ora deceduto, stava mentendo. Ma soprattutto dei suoi incontri con Bernard Arnault, che cercava di persuaderlo a vendergli le azioni. Azioni che però sembrano sparite nel nulla. Puech ha presentato diverse denunce e confida che la magistratura francese faccia piena luce sull’incredibile giallo.
Puech vuota il sacco
Nicolas Puech, 82 anni, è la vittima della truffa del secolo: non è più in possesso delle azioni Hermès che aveva ereditato e che oggi valgono circa 14 miliardi di euro. “Ho capito nell’estate del 2022 che il mio gestore finanziario, Eric Freymond, di cui avevo piena fiducia, mi stava mentendo”. Inizia così l’intervista, dove l’altrimenti più ricco ereditiero racconta di aver ordinato una donazione di 4 milioni di franchi svizzeri alla famiglia del suo figlio adottivo Jadil Butrak. Poiché nessuno lo aveva mai ringraziato, né aveva mai menzionato la donazione, Puech ha messo in dubbio per la prima volta l’operato di Freymond. E purtroppo per lui ha scoperto molto di più di quanto sospettava.
L’intrigo
Nell’intervista ci sono alcune domande che tirano in ballo Arnault. In una risposta Puech afferma di non sapere che, nel 2010, Freymond stava acquistando azioni Hermès non per lui, ma per conto del patron di LVMH. “Ho incontrato più volte il signor Arnault durante i pranzi organizzati dal signor Freymond – si legge nell’intervista –. Abbiamo parlato di varie cose e il signor Arnault mi ha detto che un’operazione tra le due maison (LVMH e Hermès, ndr) sarebbe stata opportuna, perché in questo modo le spese generali o gli investimenti in pubblicità sarebbero stati condivisi… Pensavo che sì, poteva essere interessante, anche se non credevo che il risparmio sulle spese generali fosse un motivo sufficiente. Il signor Arnault non si è mai rivelato come qualcuno che stava acquistando molte azioni Hermès”. Invece Freymond ha poi rivelato a Puech che alcune “equity swap” erano state acquistate da diverse banche “e all’improvviso è stata rivelata l’esatta quantità di azioni che erano di proprietà del signor Arnault o di LVMH” afferma l’ereditiere.
La fiducia
Dall’intervista emerge come Freymond avesse pieni poteri di rappresentanza. “Tutti i documenti bancari arrivavano a casa sua” afferma Puech, secondo il quale il suo ex gestore falsificava la sua firma. Dove sono le azioni Hermès che valgono 14 miliardi di euro? “Mi aspetto le risposte della giustizia francese. Mi fido completamente del giudice istruttore responsabile del caso” replica Puech. Che poi rivela l’esistenza di aziende create da Freymond a Panama e negli Emirati Arabi Uniti. Ma, defraudato di tutto da tempo, come vive oggi Puech? “Non ho grandi spese. Sono principalmente circondato dalla mia famiglia adottiva, Butrak” conclude l’intervista l’ereditiere. (mv).
Leggi anche:








