Sono 3 le dimensioni competitive liberate dalle sanzioni

Sono 3 le dimensioni competitive liberate dalle sanzioni

Con Flavio Sciuccati, senior partner e direttore della divisione Global Fashion Unit di The European House – Ambrosetti Group, abbiamo fatto il punto sulle strategie delle PMI italiane che possono ancora operare in Russia. Lo abbiamo fatto sul nuovo numero del nostro mensile, da poco disponibile, che abbiamo dedicato, come di consueto, a un solo argomento. Questo mese sono le sanzioni alla Russia (e non solo). C’era da capire, con la guerra che non accenna a trovare uno sbocco di non belligeranza, cosa sta accadendo a più di un anno dall’invasione russa in Ucraina. Tra quello che abbiamo scoperto ci sono 3 dimensioni competitive che, quasi paradossalmente, la sanzioni hanno liberato.

 

 

Le 3 dimensioni competitive

“I grandi brand e i grandi gruppi del lusso, Hermès immediatamente, poi LVMH, Kering e Richemont, hanno subito sospeso le attività in Russia – spiega Sciuccati, -. Essendo gruppi retail, vale a dire con forti investimenti diretti nella distribuzione, la mossa ha avuto impatto sul mercato e sui consumatori”. La loro ritirata, tra i tanti effetti collaterali, “ha consentito a brand italiani indipendenti di fascia media e medio-alta di tornare a esser competitivi su almeno tre dimensioni di attività”. La prima riguarda i segmenti, la seconda le categorie di prodotto, la terza il retail.

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