Tira aria di crisi nel calzaturificio The Flexx e in Mondialsuole

Tira aria di crisi nel calzaturificio The Flexx e in Mondialsuole

Toscana e Marche, due casi di tensione tra impresa e dipendenti. A Bonelle, frazione di Pistoia, il calzaturificio The Flexx prosegue la riduzione del personale: è passato dai 70 addetti del 2019 agli attuali 20. La causa è la crisi arrivata con la pandemia, alla quale si sovrappone anche la situazione dello stabilimento che l’azienda toscana ha in Transnistria. A Porto Recanati (Macerata) circa 90 dipendenti hanno scioperato, lamentando la mancata erogazione completa delle paghe da parte di Mondialsuole Group.

Riduzione di personale da The Flexx

Prosegue l’esodo da The Flexx (in foto).  Secondo La Nazione, il calzaturificio era in salute fino alla pandemia. Nel 2019 aveva rilevato il marchio NR Rapisardi e aveva aperto alcuni store in Italia. Poi il Covid ha ribaltato la situazione, fino a portare un assottigliamento della forza lavoro, ai massimi di circa 70 dipendenti. Nei giorni scorsi c’è stato un nuovo accordo tra la proprietà, la famiglia Kaiser, e i sindacati per la mobilità di otto lavoratori della divisione produttiva. Per cui oggi risultano 20 dipendenti in produzione e 6 negli uffici. Inoltre, un’altra criticità aziendale è lo stabilimento The Flexx in Transnistria, una repubblica indipendente tra Moldavia e Ucraina vicina al conflitto tra Russia e Ucraina.

 

 

Sciopero alla Mondial Suole

Storie tese a Porto Recanati tra Mondialsuole Group (Mondial Suole, Mondial Due, Mondial Plast e Mondial Rom) e i suoi dipendenti. Una novantina di lavoratori (dei 160 complessivi) hanno scioperato giovedì 2 febbraio reclamando il pagamento a saldo delle retribuzioni. Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, ai cento operai dello stabilimento Mondial Suole non sono state versate la mensilità di dicembre e metà della tredicesima. Ai 60 lavoratori complessivi tra Mondial Due e Mondial Plast è stata versata l’intera tredicesima, ma non la paga di dicembre. I lavorato promettono che il loro stato di agitazione non si fermerà fino a quando non verranno effettuati i pagamenti. (mv)

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