Le scarpe griffate marchigiane nel mirino della malavita pugliese. A rivelarlo alcune intercettazioni telefoniche della “banda del bancomat”, gruppo pugliese arrestato nelle Marche cui gli inquirenti attribuiscono la paternità di 20 colpi tra Marche e Puglia. Alcuni arrestati si erano vantati di essere specializzati in furti di scarpe prima di dedicarsi agli assalti ai bancomat. Tra i vari colloqui intercettati, ce n’è uno nel quale un componente della banda avrebbe suggerito un nuovo possibile campo d’azione oltre quello dei contanti: i furti di calzature griffate nel distretto marchigiano. Le indagini proseguono anche per vedere se l’uomo si è solo vantato o è coinvolto, direttamente o indirettamente, nei furti di calzature avvenuti nelle Marche. Un filone di questa inchiesta è arrivato a Brindisi dove si sono verificati alcuni furti nei negozi di vendita al dettaglio di scarpe griffate e da dove è arrivata una nuova intercettazione: “Se hai a che fare con le scarpe, ci sono i soldi. Questo è il paese (le Marche, ndr) in cui ne fanno di tutti i tipi, ci sono le Paciotti e le Hogan, sta tutto qua”. Ci sarebbero già alcune informative dei carabinieri e anche i primi indagati. (mv)
Turisti del crimine, dalla Puglia alle Marche. L’intercettazione: “Dove ci sono scarpe griffate ci sono i soldi”
