Investire in cultura e nell’analisi e nella valorizzazione della propria storia significa investire sul futuro. È da questa consapevolezza che ieri – martedì 28 ottobre – a Solofra, è stato presentato il volume “Le Vie della Concia – Da Solofra a Pompei, testimonianze archeologiche lungo il fiume Sarno e i suoi affluenti”. Un lavoro di “valorizzazione del nostro patrimonio storico e identitario”, dice Mariangela Vietri (assessore alla Cultura di Solofra). Un’occasione per sottolineare – una volta di più – l’importanza del progetto di restauro sostenuto da UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle della conceria rinvenuta a Pompei, raccontato nel libro La Conceria di Pompei, pubblicato da UNIC lo scorso marzo, e frutto di un approfondito, originale ed esclusivo lavoro di ricerca fototestuale che si pone come la testimonianza definitiva di una scoperta unica nel suo genere e del modo altrettanto unico di averla recuperata e valorizzata. Potete sfogliarlo e leggerlo online cliccando qui.
Ecco le Vie della Concia
“Un patrimonio archeologico straordinariamente vasto e complesso connota il territorio organizzato attorno alle valli fluviali del Sarno e dei suoi affluenti” scrive Gabriel Zuchtriegel (direttore del Parco Archeologico di Pompei) nell’introduzione a Le Vie della Concia. In questo quadro, “il tema della concia delle pelli rappresenta un esempio emblematico”. Un tema che il volume Le Vie della Concia analizza risultando “non soltanto il risultato di un approfondito percorso di ricerca – continua Vietri -, ma anche un atto di valorizzazione del nostro patrimonio storico e identitario che arricchirà il futuro Museo Civico di Solofra”. Struttura al cui progetto partecipano il Comune di Solofra, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, l’Università degli Studi di Salerno, UNIC – Concerie Italiane e il Parco Archeologico di Salerno.
Da Solofra alla Conceria di Pompei
“La cultura è un fatto concreto, materiale, che dà valore alle attività umane”. Lo dice Luca Cerchiai, professore dell’Università degli Studi di Salerno (Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale). Ed è proprio di “cultura concreta” che UNIC ha parlato a Solofra. Dettagliando la sua attività di sostegno e collaborazione progettuale di restauro sfociata in due eventi. Primo: la riapertura al pubblico della conceria presente nel Parco Archeologico di Pompei. Secondo: la pubblicazione il volume La Conceria di Pompei. Esempi di mecenatismo che UNIC ha presentato in Italia e nel mondo. Prima di ieri a Solofra, alla Camera dei Deputati di Roma, all’Istituto Italiano di Cultura di New York e all’interno del Padiglione Italia dell’Expo di Osaka. Prossimo appuntamento: il 26 novembre a Seoul, presso la residenza dell’Ambasciatore italiano in Corea del Sud.
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