LVMH restaura la fontana del Verziere: un gesto concreto che conferma come le griffe del lusso non siano soltanto attori economici, ma anche protagonisti nella valorizzazione del patrimonio. La decisione di LVMH di finanziare in toto il restauro della fontana del Verziere a Milano è solo la più recente di una lunga serie di interventi che hanno visto le griffe del lusso investire nella cultura. Non solo contribuendo ai restauri di monumenti e di luoghi culturali, ma anche finanziando le attività stesse. Abbiamo approfondito l’argomento in “Il mecenatismo non è una moda”, nell’ultimo mensile La Conceria.
LVMH restaura la fontana del Verziere
LVMH ha deciso di accollarsi le spese per la progettazione e per i lavori per il restauro della fontana del Verziere, situata in piazza Fontana a Milano. L’intervento costerà, secondo i progetti, 87.800 euro. Lo scrive Milano Today. La fontana è stata realizzata seguendo il progetto dell’architetto Giuseppe Piermarini nel 1782. E si trova nella piazza tristemente nota anche perché è stata teatro della strage del 12 dicembre 1969 in cui morirono 17 persone e altre 88 rimasero ferite.
Gli altri esempi
Se quello di LVMH sembra un piccolo ma simbolico contributo, restando nel capoluogo lombardo, diverse sono state le attività promosse dai brand del lusso negli ultimi due anni. Nel 2023 Valextra ha deciso di sostenere gli interventi di restauro necessari al recupero delle opere custodite nel Castello Sforzesco. Il gruppo Tod’s sponsorizza il restauro di palazzo Marino. Il valore stimato del restauro, che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, è di circa 2,5 milioni di euro. Per non parlare dell’attività culturale offerta da Fondazione Prada. La stessa situazione, sempre finanziata dai marchi del lusso, la ritroviamo a Roma, Firenze, Venezia, così come all’estero.
Molto più di un prodotto
Come spieghiamo nell’articolo “Il mecenatismo non è una moda” pubblicato sul nostro mensile di settembre, le griffe non si limitano a finanziare i restauri, magari usufruendo dell’Art Bonus. Ma diventano un importante attore e attivatore culturale “capace di contribuire al dibattito del proprio tempo” come afferma a Flash Art Italia Massimo Perotti, che guida gli yacht di lusso Sanlorenzo. Pensiamo al sostegno di Fendi al festival dei Due Mondi di Spoleto, della collaborazione di Zegna con Art Basel, dell’attività di Fondazione Prada. E alla Fondation Hermès che sostiene i progetti di giovani artisti. Il marchio vuole essere molto di più di un prodotto e le aziende vogliono superare il concetto puramente economico di fatturato e utile. (mv)
Foto LVMH
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