A che punto siamo rimasti con la nidification?

A che siamo rimasti con la nidification?

Fino ai primi mesi del 2022 con la nidification la concia italiana votata alla pelle per l’arredo ha vissuto un vero e proprio boom. Nel biennio precedente lockdown e social distancing hanno spinto molti consumatori a investire nella casa. “Il 2021 si è chiuso con un aumento della produzione di arredamento del 10% in termini reali – è lo statement di UNIC – Concerie Italiane che si può leggere su La Conceria n. 12 -, corredato da un aumento dei prezzi operativi dei produttori tra il +5 e il +10%”.

Ora, con la nidification agli sgoccioli

Peccato che la stessa UNIC riconosca come nel “2022 si sia osservato il raffreddamento della domanda”. Dalle pagine del mensile di dicembre (dal titolo “Che Cosa ci Siamo Persi”) proviamo a stilare il bilancio per l’area pelle dell’anno che si avvia agli archivi. Al design dedichiamo il focus titolato proprio: “La Nidification”. Qui dobbiamo riconoscere che con il ritorno a una normalità post-pandemica, e quindi con la ritrovata possibilità del consumatore di spendere per un paniere di beni più ampio, “ci siamo giocati un boom”. Ma quando si parla di pelle per rivestimenti, un discorso a parte merita l’automotive, che segue altre fluttuazioni di mercato.

Clicca qui per leggere la versione integrale de La Nidification

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