Con la “nidification” ripartono l’imbottito e la pelle italiana

la pelle italiana

Nel 2020 ripartono l’imbottito e la pelle italiana. La parola chiave è nidification. Perché se la casa è diventata (giocoforza) il luogo dove si lavora e si passa buona parte del tempo libero, alla bellezza e confortevolezza della casa i consumatori hanno destinato una quota maggiore del proprio budegt. Lo possiamo chiamare un effetto collaterale, questa volta di segno positivo, della pandemia. La concia del Belpaese, come vi raccontiamo sul n. 2 del nostro magazine, ne trae stimoli di crescita.

L’imbottito e la pelle italiana

Nel fenomeno c’entrano le trasformazioni nello stile di vita, dicevamo, e nelle possibilità di spesa. “Chi non può programmare un viaggio, magari programma una spesa per la casa”, osserva Rocco Finco, responsabile Finanza e Controllo di Conceria Bernardo Finco. Il gruppo veneto ha notato l’effetto nidification sui suoi conti: l’ultimo quadrimestre del 2020 segna circa il +5% sull’analogo periodo dell’anno precedente, già positivo. “Anche questo inizio di anno promette bene – commenta -. Non solo c’è stata continuità di ordini, ma anche di consegne. Si programma il lavoro”.

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