Imbottito di lusso, il fatturato di Visionnaire dai 42 milioni del 2016 ai 50 attesi per il 2018

Nel 2016 il giro d’affari è valso 42 milioni di euro. Nel 2017 “abbiamo avuto un incremento dei ricavi del 10%. Anche il margine operativo lordo è cresciuto del 23%, mentre il fatturato si è attestato sui 46 milioni”. Per Visionnaire, brand italiano dell’arredo e dell’imbottito d’alta gamma, non solo il frangente di mercato è positivo, ma anche l’outlook sul prossimo futuro lascia ben sperare. Lo spiega Andrea Gentilini, amministratore delegato dal 2016, a Il Resto del Carlino. Per il 2018 “le prospettive sono ottime, contiamo di arrivare a 50 milioni di euro – sono le sue parole –, mentre di qui a 4 anni supereremo gli 80”. Forte della presenza commerciale in 55 Paesi e progetti di espansione del retail, Visionnaire ascrive i meriti del successo, tra le altre cose, ai “materiali di pregio” impiegati e all’identità di un’azienda “100% italiana” che opera solo “con artigiani presenti sul nostro territorio”.

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