Natuzzi si avvicina a quota 0 esuberi e fa pace coi sindacati

Natuzzi si avvicina a quota 0 esuberi e fa pace coi sindacati

Natuzzi si avvicina a quota 0 esuberi. Ne conseguono giorni di distensione tra il management e gli operai delle fabbriche pugliesi. Nella seconda settimana di novembre al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) il vicecapo di Gabinetto Giorgio Sorial ha presieduto la Cabina di regia dedicata al piano industriale. Il piano è stato firmato a giugno 2018 e intende scongiurare il licenziamento di 1.500 lavoratori. L’incontro segna un momento di distensione dopo anni di contrapposizioni, anche molto dure, sul fronte dei rapporti industriali.

Natuzzi si avvicina a quota 0 esuberi
Entro il 31 dicembre 2020 Natuzzi dovrebbe terminare il ricorso agli ammortizzatori sociali. L’obiettivo esuberi 0 è davvero vicino. Ciò anche grazie all’erogazione di un anticipo da 7 milioni di euro. A questo si somma il decreto autorizzativo per l’estensione della cassa integrazione allo stabilimento di Graviscella.

Rassicurazioni al MISE
Natuzzi al tavolo MISE ha ribadito che nel 2019 ha utilizzato solo 3 dei 10 milioni di euro richiesti per il finanziamento pubblico del contratto di solidarietà. “L’azienda – spiega con una nota Cobas-Lavoro Privato – si è detta ottimista in merito ai dati del IV trimestre 2019, prevedendo una ripresa a seguito degli ultimi due anni, in cui viceversa si era verificata una certa sofferenza. Inoltre, Natuzzi ha confermato l’attuazione del Piano Italia, annunciando l’internalizzazione della produzione di letti e sedie da gennaio 2020, con ogni probabilità presso il sito di Jesce2″. (aa)

Foto da Natuzzi

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