Alibaba entra nell’associazione anti-contraffazione, Gucci lascia per protesta

«Apriamo le porte al nemico». È quanto devono aver pensato in Gucci quando hanno saputo che il colosso cinese delle vendite online Alibaba sarebbe entrato a far parte dell’International AntiCounterfeiting Coalition (IACC), organizzazione con base a Washington impegnata nella lotta alla contraffazione. Non c’è solo Gucci tra i marchi Kering in causa contro Alibaba, reo di trarre profitto consapevolmente (a loro dire) dalla vendita di prodotti falsi, presso il tribunale di New York. Secondo lo stilista Michael Kors, uscito un mese fa da IACC per la stessa ragione, Alibaba è «l’avversario più pericoloso e dannoso» dell’industria del lusso. L’organizzazione statunitense, intanto, non sembra affatto intenzionata a rivedere la propria posizione. (rp)

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