Cosa bolle in pentola negli USA: Lineapelle New York inizia oggi

Cosa bolla in pentola negli USA: Lineapelle New York inizia oggi

Un momento congiunturale complesso. Molto complesso. Un evento fieristico atteso. Molto atteso. Dopo l’ottima edizione di Londra, svolta martedì scorso (23 febbraio) oggi a Manhattan apre le danze Lineapelle New York. Due giorni di esposizione che si pongono vari obiettivi. Primo: portare negli USA il primo assaggio delle tendenze per la stagione estiva 2025, quella promosse al luce del concept Vuja De (ne abbiamo scritto qui). Secondo: vedere cosa bolle in pentola a New York sotto il profilo creativo e commerciale. Terzo: costruire il consueto ponte con Milano dove, dal 20 al 22 febbraio prossimo andrà in scena l’edizione 103 di Lineapelle.

Cosa bolle in pentola negli USA

Sono 111 le aziende che oggi aprono i loro spazi espositivi presso il Metropolitan Pavilion. Di esse, 50 sono italiane, 61 arrivano dal resto del mondo. Sotto la luce dei principali profili merceologici, 86 sono concerie e 9 tessili, 12 sono accessoristi, 1 chimico e 3 servizi. Tre sono le presentazioni moda in cartellone: due oggi (ore 11 e ore 14) e una domani (ore 11). Linapelle New York, come sottolineano alcuni espositori, è un evento utile non solo dal punto di vista strettamente commerciale. È necessario anche per capire più in generale che aria tira lungo tutta la filiera. Aria che, in questo momento, pare piuttosto soffocante, visto lo stand by che avvolge i fornitori dell’industria della moda e del lusso. La vivacità di Londra della scorsa settimana, fa sperare in un buon afflusso in fiera. Del resto, quando il mercato è fermo, quello che serve è raccogliere idee nuove, stimoli, suggestioni. Lineapelle New York è il posto giusto dove trovarle.

 

 

I guanti come antipasto

Se Lineapelle New York è il piatto forte, ieri all’Istituto di Cultura Italiana in Park Avenue è stato servito l’antipasto. In occasione della mostra dedicata a “La Scuola del guanto” (ospitata nella medesima location), si è svolto il workshop “The glove school”. Il seminario è stato organizzato da SSIP (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti), Lineapelle e Unione Industriali di Napoli. Con loro, anche “diverse aziende napoletane attive nella filiera della pelle e dei guanti”. Obiettivo, spiega SSIP: “Promuovere e tutelare quest’antica e nobile arte”. Per farlo, a New York sono sbarcati due maestri guantai: Alessandro Pellone e Francesco Ricciardiello. Il loro compito: far toccare con mano e assistere alle fasi di confezionamento di un guanto. In pelle, ovviamente.

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