Expo Riva conferma l’ottimismo del mercato (ma pure le incertezze)

Expo Riva conferma l’ottimismo del mercato (ma pure le incertezze)

Bene. Dopo Pitti Uomo, anche l’edizione numero 98 di Expo Riva Schuh (Riva del Garda, 14-17 gennaio) conferma l’ottimismo del mercato della calzatura. E di quello della pelletteria, con la concomitante Gardabags. Questo nonostante le incertezze: la guerra, l’inflazione, un inverno caldo che non aiuta le vendite. Incertezze che, dall’arrivo della pandemia, sono all’ordine del giorno. Ed è in questo ambito che si devono concentrare gli sforzi delle aziende.

L’ottimismo del mercato

“Possiamo dire che il mercato degli accessori è in piena accelerazione e abbiamo la sensazione che possa tornare ai massimi livelli entro il 2024” afferma Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi. Previsioni di mercato che trovano riscontro nei numeri della manifestazione rivana: 1.108 espositori (+10% rispetto a giugno 2022) di cui oltre 250 italiani.

 

 

Le opinioni degli espositori

“Anche stamattina c’è gente. Soprattutto domenica c’è stata una ottima affluenza. Buona presenza di europei, in particolare tedeschi e francesi – afferma Samuele Camerlengo del calzaturificio Lorenzi –. I clienti si lamentano della stagione invernale. Il clima è stato troppo mite e di conseguenza le vendite non sono decollate. Per cui comprano con il freno a mano tirato”. Per Pompeo Iachini del calzaturificio La Repo, quest’ultimo aspetto rappresenta il bicchiere mezzo pieno. “Considero un aspetto molto positivo proprio il fatto che i buyer comprino nonostante una stagione invernale fiacca. Mi fa sperare in un mercato in graduale ripresa. L’andamento del salone è buono e c’è una discreta affluenza. Non siamo tornati ancora ai ritmi pre-pandemia, ma certo è stato compiuto un deciso passo in avanti. In particolare buyer provenienti dall’Europa, Regno Unito compreso, che pian piano tornano a comprare in Italia”.

L’incertezza è un must

“L’incertezza in cui abbiamo vissuto negli ultimi due anni, causata dalla pandemia, ci accompagnerà anche per il prossimo biennio – commenta Enrico Cietta, presidente del Comitato Scientifico di Expo Riva Schuh & Gardabags –. Ma sarà di segno diverso e metterà a tema nuove problematiche con cui il settore calzature dovrà confrontarsi”. I punti di criticità, secondo Cietta, potrebbero essere rappresentati dalla discontinuità della filiera produttiva cinese, così come dalla bassa crescita economica mondiale che ormai tutti gli organismi internazionali si aspettano. Mentre rappresentano segnali di ottimismo, ma pur sempre di incertezza, la forte selezione delle aziende la cui conseguenza è un paesaggio produttivo più solido e stabile. (mv)

Foto da ufficio stampa

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