La Moda Italiana@Almaty: la Donna sorride, l’Uomo di più

La Moda Italiana@Almaty: la Donna sorride, l’Uomo di più

La calzatura da donna sorride (dalla gioia), quella da uomo di più. È la fotografia di La Moda Italiana@Almaty, salone organizzato da Assocalzaturifici e Ente Moda Italia, che si chiude oggi, venerdì 8 ottobre 2021. Cinquanta i marchi presenti, quasi prevalentemente calzaturieri, che, dopo 2 anni di assenza, sono tornati a incontrare in presenza i buyer locali e quelli dei Paesi limitrofi. Per esempio: Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan. Bilancio positivo e sguardo che va già in Ucraina dove, il 12 e 13 ottobre, si svolgerà La Moda Italiana@Kiev.

La Donna sorride, l’Uomo di più

Il primo semestre 2021 non ha avuto l’atteso recupero dell’export calzaturiero italiano in Kazakistan, con le quantità che sono addirittura scese del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, ma con un fatturato in linea con l’anno scorso. Però, il business è in ripresa, almeno stando alle voci degli espositori presenti ad Almaty. Anche oggi, ultimo giorno di esposizione, i buyer hanno approfittato per tirare le somme e piazzare gli ultimi ordini. Morale: la scarpa da uomo, in media, ha ricevuto più ordinativi rispetto a quella da donna. Conseguenza: i livelli di acquisto per la modellistica femminile sono all’incirca gli stessi del 2019, mentre per quella maschile, in diversi casi, sono stati superati. Questo perché, spiegano gli operatori, nella cultura locale è l’uomo che sta più spesso fuori casa e ha ripreso la vita sociale.

Dicono da Pakerson

Il bilancio della fiera è positivo, molto sopra le nostre aspettative che erano comunque prudenti” commenta Andrea Brotini di Pakerson. “La prudenza era dettata dal fatto che da tempo non avevamo la possibilità di visitare il mercato. Speriamo che quella luce che vediamo in fondo al tunnel non sia un fuoco di paglia, ma davvero un ritorno alla normalità”.

 

 

Commentano da Vittorio Virgili

Per Loredano Corvaro (responsabile Russia e CSI per il calzaturificio Vittorio Virgili), “il salone è stata è una bella occasione per ricominciare a incontrare i nostri clienti. Le presenze ci sono state e ho notato clienti desiderosi di vedere le novità delle collezioni. Si sono dimostrati piuttosto interessati all’acquisto, compatibilmente con il calo delle vendite che hanno subito in quest’ultimo periodo. Il bilancio del salone è senz’altro positivo. Ritengo che, se si tornerà a viaggiare, pian piano si ripristinerà la normalità”.

A ora Kiev

Prossimo appuntamento a Kiev, in Ucraina, il 12 e 13 ottobre con 35 marchi italiani. Le aspettative sono interessanti: nel primo semestre 2021 c’è stato un deciso recupero dell’export italiano sul 2020. In altre parole: +22,2% in quantità e +28,1% a valore. (mv)

Foto by Assocalzaturifici

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