La scarpa si confronta con Mosca e Monaco, la borsa va alla conquista di Seoul: giro di fiere per il made in Italy

Da Monaco a Mosca, le calzature italiane puntano a confermarsi nel mercato tedesco e a catturare i segnali di ripresa di quello russo. Domani chiude Moda Made in Italy al Moc di Monaco e apre invece l’Obuv a Mosca. “Noto un leggero miglioramento del mercato tedesco, con alcuni riassortimenti per l’estivo 2017 e con i buyer che mi sembrano più propensi all’acquisto per la prossima stagione invernale e più interessati a valutare i prodotti e le novità” è il commento di Samuele Camerlengo del calzaturificio Lorenzi di Fermo che ha come mercato principale quello tedesco. “È un mercato su cui si può contare: è meno volatile di altri. Al di là dell’andamento, i clienti visitano comunque le manifestazioni fieristiche e anche la f in corso a Monaco è stata positiva. Per quanto riguarda i consumi – prosegue Camerlengo – per la prossima stagione invernale ci sarà più spazio per i prodotti no sneaker, sia con i fondi in gomma che cuoio e con fodere di pelle come il montone che diventa un dettaglio stilistico sulla tomaia”. Domani via all’Obuv con 129 imprese italiane (il 65% del totale) che occuperanno una superficie di 3.250 metri quadrati (pari al 72% dell’area complessiva della fiera) per aspettare i circa 12.000 visitatori. Gli espositori italiani sono aumentati del 10% rispetto all’edizione di ottobre 2016 a testimoniare le aspettative di un mercato russo in ripresa. Dal 21 al 23 marzo, intanto, 18 aziende associate all’Aimpes, tra cui Plinio Visona’, Poshead e Claudia Firenze, saranno protagonisti del Mipel Leathergoods Showroom di Seoul. All’evento, organizzato dalla fiera di riferimento della pelletteria italiana, parteciperanno con trunk show diversi multibrand della capitale coreana, come La New At Lotte, Eledin By Lotte, ILMO e Louis Club. I department store per i prossimi due mesi ospiteranno i prodotti italiani in speciali corner per valutare la risposta del pubblico coreano di fronte alla proposta stilistica della borsa nostrana. Dopo il successo della prima edizione di ottobre, l’associazione italiana della pelletteria lancia un nuovo ponte verso il mercato della Corea del Sud. L’export verso Seoul nel 2016 è valso 290 milioni di euro, in crescita del 3,6%. (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×