Lineapelle a Guangzhou per la nuova sostenibilità della pelle

Lineapelle a Guangzhou per la nuova sostenibilità della pelle

Lineapelle a Guangzhou per illustrare la sostenibilità della pelle a oltre 170 buyer del sistema moda cinese. Il workshop (28 novembre), dal titolo “New Sustainability Models in Leather Fashion”, coinvolge UNIC – Concerie Italiane ed è organizzato con l’agenzia ICE. “L’evento di Guangzhou, che teniamo da 4 anni – commenta Fulvia Bacchi, direttore generale di UNIC e CEO di Lineapelle – è l’occasione per ringraziare tutti gli operatori cinesi che ci seguono e per aggiornali sui continui investimenti che le nostre aziende stanno facendo nell’ambito non solo stilistico, ma soprattutto in quello della sostenibilità e dell’economia circolare”.

Lineapelle a Guangzhou

L’appuntamento di Guangzhou chiude il calendario di seminari che nel 2019 ha già portato Lineapelle a Shanghai, Madrid e Stoccolma. Il workshop è occasione per presentare agli operatori della Repubblica Popolare, che assorbe il 12% dell’export italiano, l’industria conciaria del Belpaese, le tendenze moda e l’appuntamento fieristico di Milano. “La sostenibilità è un valore che si costruisce nel tempo – continua Bacchi – e la conceria italiana lo ha perseguito con sensibilità e determinazione. Oggi può definirsi una vera eccellenza per i risultati conseguiti”.

Strategia cinese

“Oggi la produzione cinese vanta marchi propri di livello – dichiara Cecilia Costantino, direttore dell’Ufficio ICE di Canton –. Di conseguenza, la richiesta di materiali di pregio, innovativi e stilisticamente ricercati, è in costante crescita. L’area del Guangdong si conferma come primaria regione cinese per l’importazione di pellami”. L’attenzione, allora, si sposta al prossimo appuntamento con Lineapelle, in programma dal 19 a 21 febbraio 2020 a Milano. “Invitiamo regolarmente operatori cinesi selezionati al salone – conclude Costantino –. L’Italia nel 2018 è salita dal quarto al terzo posto (dopo USA e Brasile) nella classifica dei maggiori fornitori della Cina. Conquistare un mercato così è stato possibile solo grazie al posizionamento nella fascia alta di qualità, coniugata sapientemente a un’attenzione alla sostenibilità che non è scontata nel settore”.

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