Lineapelle: “Personalizzare in modo artigianale”. Il fatto a mano come valore aggiunto delle concerie italiane

Tamponate, stropicciate e dipinte a mano, le pelli proposte in questa edizione di Lineapelle offrono sempre più un lavoro artigianale che va a dare quel valore aggiunto e quell’unicità che distingue il prodotto made in Italy dal resto del mondo. Le concerie italiane propongono pellami curati nei dettagli da interventi manuali che spesso vanno a sopperire l’impossibilità da parte delle aziende di calzature o pelletteria di attuare questo tipo di lavorazioni. “Soprattutto nello sportivo, proponiamo spazzolati e asportabili per dare un movimento alle pelli che di solito è il frutto dell’artigianalità del calzolaio – spiega Dino Di Maio dallo stand della Dmd (Solofra) – proprio perché non tutti possono permettersi di far fare internamente questo tipo di interventi”. La stessa operazione si ritrova su pellami bombati con effetto 3D glitterati a mano proposti dalla Conceria Tuscania (Fucecchio), su un raggrinzito a mano e a macchina con pull up di colore schiarente dalla Martini Pio (Castelfranco di Sotto), ma anche sui pitoni dipinti a mano e le pelli in cavallino degradé con colore sfumato apprezzati in fiera allo stand della Conceria Dolmen (Santa Croce). “Si personalizza in modo artigianale” dice Alessandra Giannoni di Ecopell 2000 (Santa Croce) mostrando la linea dei maltinti, gli spazzolati con mani molto morbide, i tamponati e lavati a mano anche con effetto tronco d’albero: “Articoli che acquistano un aplomb meno industrializzato possibile”. (mvg)

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