Lineapelle95, day 3: la fiera della pelle e dei materiali al rush finale. A Milano per conquistare il mercato mondiale

Le aspettative sugli esiti della fiera sono buoni. Certo, ci confrontiamo con un mercato calmo: tutte le destinazioni d’uso, fatte salve alcune eccezioni, sono in fase riflessiva. La fascia medio-alta, però, è quella che va meglio anche nelle fasi di rallentamento”. Ugo Morozzi della conceria toscana Valpel prova a mettere in ordine gli appunti mentali di Lineapelle95. Il salone della pelle e dei materiali per l’industria della moda è oggi al terzo e ultimo giorno di programmazione a Fieramilano Rho. “Si rimane vigili fino all’ultimo minuto, non ci si rilassa mai”, scherza Luca Masoni, della conceria M2, a proposito della necessità di non abbassare la guardia neanche quando la fiera è in dirittura d’arrivo. Annalisa Manfrini, dell’azienda di minuteria Nuova Mimec, a proposito dei buyer incontrati a Lineapelle, aggiunge: “Abbiamo sentito un pò la mancanza di portoghesi e spagnoli ma abbiamo visto, invece, molti tedeschi, insieme a tanti russi ed europei dell’est. Molti, infine, da Hong Kong e Cina”. Arriva dall’Argentina un espositore esordiente: “Siamo tradizionalmente forti sul mercato domestico della calzatura e dell’accessorio – spiega Pedro Pisacreta di Curtiembre Napolitana –. Abbiamo deciso di avviare un percorso di partecipazioni a Lineapelle per aprirci al mercato europeo”. (art/rp)
Photo by Davide Torchio

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