A Mosca fa freddo e OBUV apre le porte: “Buon avvio”, dicono gli espositori “ma attenzione ai pagamenti”

Buone sensazioni all’apertura delle porte dell’Expocentre di Mosca, dove questa mattina, alle ore 10, ha preso il via l’attesa 48a edizione di OBUV. I buyer però, come consuetudine, hanno atteso le 11, orario fissato per la cerimonia inaugurale, per inizare a visitare i 150 espositori italiani, presenti in fiera con circa 200 brand (pelletteria inclusa). “Ho visto gente e c’è un bel fermento. Ora bisognerà vedere dove andranno i buyer e cosa faranno” sono le primissime sensazioni a caldo di Marino Fabiani. “A Mosca fa freddo e già questo, per noi, è un buon segnale. Ripeto, ho riconosciuto dei buyer che sono già presenti in fiera ma bisognerà vedere che intenzioni avranno da oggi a venerdì” ribadisce l’imprenditore marchigiano che segnala i problemi dei clienti russi con i controlli bancari: “I controlli delle banche russe si sono intensificati e questo crea qualche problema a chi deve effettuare i pagamenti. Così cerca di pagare in contanti, ma noi fornitori non possiamo accettarli per la mancanza di tracciabilità. È un problema che si aggiunge agli altri”. Foto di repertorio. (mv)

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