Pitti Uomo si conferma il trampolino per brand emergenti assetati di gloria

Penultimo giorno alla Fortezza da Basso di Firenze per Pitti Uomo. In base alle dichiarazioni degli espositori ascoltati, fino adesso, la giornata di ieri è stata la più proficua. Pitti è una vetrina importante per il debutto di nuovi marchi o per lo sviluppo di brand giovani. Ha scelto Pitti per lanciarsi nell’universo della calzatura il brand francese Solosolo Paris. La collezione è interamente made in Italy, dai materiali alla produzione. “Oltre alle abilità manifatturiere italiane, volevamo che tutto fosse vicino, dall’approvvigionamento delle materie prime alla lavorazione, fino all’assemblaggio” ha detto Marlène Mangin (nella foto a destra), cofondatrice con la stilista Alexia Aubert del marchio che presenta una collezione di ispirazione workwear. “Perché il made in Italy? Perché molti grandi marchi francesi producono già qui e l’esperienza professionale di Alexia l’ha portata a conoscere i calzaturifici italiani”. Dopo Firenze, Solosolo Paris verrà presentato a Parigi e New York. Lemargo, invece, è un brand italiano fondato nel 2016 e di proprietà di Saint Ferry di Montegranaro. Caterina (27 anni) e Dino (24) Leombruni hanno impresso una nuova svolta stilistica che sta funzionando, a testimonianza di come ci sia sempre spazio per un prodotto ben posizionato. La pelle è al centro del progetto con la lavorazione tinto in capo. “Compriamo pelli in un colore, realizziamo le scarpe che poi vanno nei bottali delle concerie, tinte e lavate all’interno di sacchetti di cotone grezzo. Poi ritornano nei nostri laboratori dove sono asciugate. Le resuscitiamo – afferma Caterina (nella foto a sinistra) –. Ci siamo dati una scadenza per vedere se l’idea in cui credevamo fermamente noi fratelli potesse funzionare e la risposta è stata positiva”. Il brand vende per il 30% in Italia ed è in piena espansione. (mv)

 

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