Rosso vuole spendere, ma i marchi che sogna non sono in vendita

Rosso vuole spendere, ma i marchi che sogna non sono in vendita

Renzo Rosso vuole spendere e torna a parlare di investimenti. Dopo l’offerta per Versace, mai accolta nonostante fosse “in linea con l’accordo finale” il patron di OTB non si è lasciato frenare. Ha riattivato i dossier strategici e ha confermato che sulla sua scrivania si stanno accumulando nuove opportunità. Forte di una capacità di spesa da 1,25 miliardi di euro (aveva detto di aver offerto per il marchio della medusa una somma simile a quella pagata da Prada) Rosso guarda avanti con un approccio selettivo. Niente shopping compulsivo, ma solo marchi “cool”, audaci e con un’identità forte. Intanto, mentre la quotazione in Borsa slitta al “momento giusto”, il gruppo veneto si prepara a un nuovo colpo.

Rosso vuole spendere

Dopo il mancato colpo Versace, Renzo Rosso ha ribadito che OTB non è interessata a fare acquisizioni “solo per il gusto di comprare”. Intervistato da Repubblica in occasione dei festeggiamenti del suo settantesimo compleanno, ha spiegato che il gruppo sta monitorando con attenzione alcuni marchi, pur sapendo che molti “non sono in vendita”. L’interesse, ha sottolineato, è rivolto esclusivamente a brand cool, audaci e con un’identità forte, capaci di rispecchiare il DNA creativo di OTB. Tra i nomi che circolavano, almeno dopo il deal Prada-Versace, c’era quello di Etro. Il marchio milanese, celebre per le sue stampe e il suo heritage, ultimamente in difficoltà, potrebbe ancora rappresentare un obiettivo. D’altra parte al gruppo non manca l’expertise. Rosso infatti ha già dimostrato di saper trasformare le sue acquisizioni in successi. Come nel caso di Jil Sander, tornata profittevole in appena dodici mesi grazie alla forza produttiva e all’importanza posta sulla filiera.

 

 

IPO rimandata

Altro capitolo riguarda la possibile IPO del gruppo. “La quotazione è un progetto che coltiviamo da tempo e che arriverà al momento giusto. Le valutazioni di mercato sono ai minimi degli ultimi 10 anni, quindi adesso non avrebbe senso farlo. Ma andare in Borsa è la strada giusta per l’azienda, che avrà una vita più lunga della mia e di quella della mia famiglia, per i miei manager e per tutti i miei dipendenti” ha sottolineato Rosso.L’obiettivo? Dare continuità al gruppo, coinvolgere manager e dipendenti come soci, e garantire a OTB una lunga vita.

Foto OTB

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