Alla fine, è successo, Acne cede il 41% a due società cinesi: cercava investitori dal 2013

I fondatori del marchio svedese Acne Studios, Mikael Schiller e Jonny Johansson, hanno ceduto il 41% delle quote: il 10,9% a I.T. Group e il 30,1% a IDG Capital, entrambe società cinesi, conservando la quota di maggioranza. Öresund, azionista del brand insieme a Creades e a Pan Capital usciranno dalla società. Da qualche tempo, e più precisamente dal 2013, circolava la notizia che Acne Studios stesse cercando investitori e, secondo indiscrezioni, per raggiungere questo scopo aveva incaricato Goldman Sachs. Tra gli interessati sarebbe spuntato anche il nome di Kering. La valutazione complessiva del brand sarebbe stata intorno ai 500 milioni di euro, più del doppio delle entrate annue che si aggirano attorno ai 200 milioni di euro. Mikael Schiller, presidente di Acne Studios, ha commentato: “Non vediamo l’ora di collaborare con IDG Capital e I.T. perché riteniamo che il brand trarrà grande beneficio dal loro know-how nell’ambito della moda e nelle vendite online e offline”. La strategia più scontata, vista la provenienza dei nuovi investitori, è lo sviluppo in Asia anche perché il gruppo I.T. è stato partner commerciale del marchio svedese dai primi anni 2000 mentre IDG ha contribuito in maniera importante alla crescita di Farfetch e Moncler in Asia. Acne Studios, che possiede circa 50 negozi in tutto il mondo, sfilerà alle imminenti sfilate di Parigi sia con la collezione maschile che con quella femminile. (mv)

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