Elisabetta Franchi per aggredire la Cina punta su merger e IPO

Elisabetta Franchi per aggredire la Cina punta su merger e IPO

Prima l’apertura del capitale a un socio finanziario. Poi la quotazione a Piazza Affari. Elisabetta Franchi per aggredire la Cina e i mercati internazionali sceglie la via della Borsa. Il marchio italiano della moda femminile ha annunciato per febbraio il merger con Spactiv e, entro il primo semestre 2020, l’ingresso nell’indice AIM di Milano.

Strategia
“Credo che la Borsa possa farci accelerare nell’internazionalizzazione e darci visibilità”, sono le parole della fondatrice Elisabetta Franchi riprese da Reuters. Il suo brand ha chiuso il bilancio 2018 a quota 115,6 milioni. Il 40% del fatturato proviene dall’estero, soprattutto dai Paesi dell’area ex Unione Sovietica. La strategia borsistica serve a Elisabetta Franchi per aggredire la Cina, tramite joint venture con operatori locali, dicevamo. Ma non solo. Intenzione del brand è anche crescere in Francia e Germania aprendo negozi a gestione diretta o in franchising. Non sono previste, invece, acquisizioni.

Prossimo appuntamento
Il 12 febbraio l’assemblea di Spactiv, società di acquisizione promossa da Maurizio Borletti, Paolo De Spirit e Gabriele Bavagnoli, delibererà la business combination. A termine dell’operazione avrà una quota tra il 35% e il 42% di Elisabetta Franchi. L’obiettivo di medio termine è arrivare alla quotazione sul mercato finanziario principale.

In foto, alcuni prodotti in pelle di Elisabetta Franchi

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