Formazione: a Solofra 2 studenti del Ronca per l’alternanza scuola-lavoro, Cercal plasma 19 calzaturieri

Formarsi per dare un contributo di valore all’area pelle, specializzarsi per trovare la propria strada in una filiera che offre opportunità. È il percorso di crescita delle giovani leve italiane. Cominciamo dal distretto conciario di Solofra, dove due studenti dell’istituto Gregorio Ronca dedicano due mesi delle loro vacanze estive, grazie all’alternanza scuola-lavoro, a un tirocinio formativo presso L’Officina – Chimica in Movimento di Michele D’Onofrio. I ragazzi, seguiti da un tutor, potranno applicare le conoscenze acquisite tra i banchi di scuola in un luogo di lavoro, e di converso affinare la propria preparazione e confrontarsi con il modus operandi di un’azienda. In Emilia Romagna, invece, il progetto formativo riguarda il prodotto finito. Sono 19, arrivano da tutta Italia, e il loro obiettivo è lavorare nel mondo della calzatura. Sono i giovani partecipanti al Corso IFTS “Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy promosso da Cercal, insieme a due scuole (Istituto Superiore Industrie Artistiche di Faenza e Istituto “Marie Curie” di Savignano sul Rubicone) e quattro aziende del distretto (Pollini, Tacchificio Zanzani, Universal, Punto Più). 800 le ore di alta formazione, stretto il legame tra lezioni in aula e lavoro nelle imprese. A fare richiesta del corso erano stati in 33, la selezione ha ridotto il numero dei partecipanti a 19. “Le domande sono tante perché il corso forma tecnici che seguono il percorso produttivo della scarpa, figura molto richiesta nel distretto – spiega Serena Musolesi, direttore di Cercal –. Il tasso occupazionale di chi esce da qui infatti è alto: oltre il 70%”. Positivo il giudizio delle aziende. (ff/rp)

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