Imbesi (Manpower): “Quanto serve la comunicazione al reclutamento”

Imbesi (Manpower): “Quanto serve la comunicazione al reclutamento”

Quanto serve la buona comunicazione al reclutamento? Quanto i giovani sanno davvero cosa avviene all’interno di un calzaturificio o di una pelletteria? Abbiamo esplorato questi argomenti sul mensile numero 9 – 2023, che si titola Comunicazione. Nel pezzo “Mostrarsi per Assumere” affrontiamo la questione parlandone con agenzie del lavoro, che si pongono in mezzo tra offerta e domanda di lavoro, italiane ed estere. In questa sede parliamo della stessa questione con Manpower, che ha ideato Manpower Academy, percorsi formativi gratuiti in sinergia con istituzioni, territorio, enti di formazione e aziende. In Toscana per esempio, dal 2018, la sua Academy ha formato circa 300 candidati ogni anno, con una percentuale di placement sopra il 90%. Nelle Marche Manpower è presente nel distretto calzaturiero con le filiali di Civitanova Marche e Fermo. Ecco cosa ha detto a La Conceria Massimiliano Imbesi (in foto), manager regionale Manpower.

Dalla comunicazione al reclutamento

Almeno in una regione a forte vocazione manifatturiera come le Marche, i giovani sanno cosa accade in un calzaturificio o in una pelletteria?
Si potrebbe pensare che nel distretto calzaturiero marchigiano ci sia una cultura diffusa del processo produttivo. Ma in verità è realmente consapevole solo chi già lavora all’interno di tali realtà.

Quali sono le prime domande dei candidati per un lavoro nel settore?
Se i candidati hanno già esperienza nel settore, rivolgono domande di approfondimento tecnico della mansione che dovranno svolgere. Per esempio, se i datori richiedono esperienza al taglio ci chiedono se a mano, a trancia, se si utilizza cad-cam, e così via.. Se invece i candidati sono senza esperienza, spesso le domande sono sulle mansioni e sulla possibilità di accedere a percorsi formativi. Magari per crescere con una competenza sempre più rara, che può dare maggiore stabilità lavorativa. E ci chiedono anche indicazioni sull’orario di lavoro, per bilanciare vita privata e lavoro, e altre info sull’azienda.

 

 

 

Avete difficoltà a reclutare?
Oggi tutti hanno questa difficoltà. Che in questo settore, soprattutto per le mansioni specializzate, c’è sempre stata. Ecco perché proponiamo corsi di formazione e abbiamo creato Manpower Academy.

Quali difficoltà incontrate?
Oggi non ci sono abbastanza persone specializzate per rispondere alla domanda del settore calzaturiero. Soprattutto per lavorazioni di altissima qualità. L’unica possibilità, quindi, è introdurre nuovi profili attraverso la formazione.

Come affrontate queste difficoltà?
Realizziamo percorsi formativi in collaborazione con le imprese. Corsi gratuiti e finanziati, di circa 120 ore, per addetti al montaggio. Poi il candidato completerà la formazione in azienda una volta assunto.

Notate diffidenza nei confronti del settore?
Oggi è importante comunicare che il settore calzaturiero è cambiato moltissimo. Negli ultimi anni, con la digitalizzazione, molte lavorazioni sono state digitalizzate. Esempio il taglio e l’orlatura.

Come e cosa comunicare?
Che il futuro di questo settore è in mano ai giovani. Noi cerchiamo di informare il più possibile, svolgiamo orientamento nelle scuole per parlare delle nuove esperienze e di come sta cambiando il settore e soprattutto portiamo i candidati a conoscere le “nuove” aziende calzaturiere. (mv)

 

 

 

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