A Burberry serve una scossa: Akeroyd e Lee guardano al caso Gucci

A Burberry serve una scossa: Akeroyd e Lee guardano al caso Gucci

A Burberry serve una scossa. E la può trovare sul treno della pelletteria, che viaggia a tutta velocità. Questo compito è stato affidato a Daniel Lee, con la speranza che possa ricalcare la positiva esperienza in Bottega Veneta. La coppia Gobbetti-Tisci aveva elaborato un piano per riposizionare il marchio nel lusso. Piano poi bloccato dalla pandemia. Ora Akeroyd e Lee cercheranno di emulare le gesta di Bizzarri-Michele da Gucci.

È rimasto indietro

Burberry, che il 17 novembre presenta i risultati semestrali, è rimasta indietro rispetto ai sui competitor nella creazione di un marchio forte. Ed è indietro anche nelle vendite. Il marchio ha registrato un aumento dell’1% nelle vendite di negozi comparabili nel trimestre conclusosi il 2 luglio. Le altre griffe di pelletteria hanno avuto risultati sensibilmente migliori.

A Burberry serve una scossa

Burberry dovrebbe espandere il business di pelletteria e calzature secondo Mario Ortelli, managing partner della società di consulenza Ortelli&Co. La pelletteria rappresenta infatti circa il 20% delle vendite di Burberry, contro il 70% di Bottega Veneta, ad esempio. Lee svolgerà un “ruolo importante nel riaccendere l’interesse di Burberry”, dice Ortelli a Fashion Network. Secondo lo stesso analista, Lee dovrebbe concentrarsi sul rafforzamento delle collezioni per le sfilate, streetwear e abbigliamento maschile per attirare i consumatori più giovani. Lydia Slater, redattore capo di Harper’s Bazaar, pensa che Lee adotterà la stessa filosofia che ha dato i suoi frutti da Bottega Veneta passato “da marchio di lusso discreto in un marchio di culto e di tendenza”.

Il gioco delle coppie

L’ex CEO Gobbetti e l’ex direttore creativo Tisci hanno tracciato le strategie di Burberry per elevare il posizionamento e attirare i consumatori più giovani. La pandemia ha fatto saltare i piani. Il nuovo CEO Jonathan Akeroyd e il nuovo direttore creativo Daniel Lee cercheranno di imprimere una scossa all’andamento di Burberry emulando l’impresa del duo Marco Bizzarri e Alessandro Michele da Gucci. L’obiettivo? “Rinvigorire il marchio, fidelizzare i clienti e a far diventare sempre più ambiti i prodotti Burberry” sostiene Susannah Streeter, analista di Hargreaves Lansdown. (mv)

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