Lo shopping per la moda in Italia non conosce crisi. Il valore medio dello scontrino è cresciuto del 2,3% grazie, in particolar modo, all’aumento della spesa dei clienti dei segmenti “aspirazionale” (+3,1%) e “lusso” (+6,2% rispetto al 2014). Capitale nazionale delle compere fashion è Milano, che da sola concentra il 17% della spesa per la moda in generale e il 28% per quella luxury. Nel capoluogo lombardo, inoltre, i clienti dimostrano sempre di più di preferire le boutique (+7,2% di acquisti alla cassa) ai department store (-4,6%). Lo sostengono i numeri del rapporto Fashion Industry Insight di American Express, secondo il quale il perimetro del pubblico degli acquirenti di alto di gamma è in estensione: nell’ultimo trimestre 2015 è aumentato del 9,6% su base annua, mentre nel primo quarto dell’anno in corso ha guadagnato un ulteriore 3%. I risultati dell’osservatorio della società finanziaria USA seguono di pochi giorni quelli Global Blue. I rilievi dello shopping tax free arrivano a conclusioni simili sulla centralità di Milano: con 7,65 milioni di turisti (+2% sul 2015), il capoluogo lombardo si piazzerà al quattordicesimo posto tra le città più visitate al mondo nel 2016, prima delle italiane. Mentre il 34% degli acquisti esteri in Italia è generato da consumatori extra UE, la milanese via Montenapoleone rappresenta una vera e propria calamita per i turisti mediorientali, che qui (con scontrino medio da 2.400 euro) fanno il 69% delle loro spese in Italia. (rp)
American Express: altro che crisi! In Italia +2,3% per lo “scontrino fashion”. A Milano il 28% degli acquisti di lusso
