Arnault spiega il record di LVMH e taglia a fette il metaverso

Arnault spiega il record di LVMH e taglia a fette il metaverso

“Non siamo interessati a vendere sneaker virtuali per 10 euro“. Il Numero 1 di LVMH, Bernard Arnault approccia (e taglia a fette?) così il metaverso, affermando che sarà anche un mondo avvincente, interessante, divertente, ma LVMH continua a essere focalizzato sul mondo reale. E ci mancherebbe, visti gli ultimi risultati di bilancio, spiegando il quale, Arnault è andato oltre il giudizio sul metaverso. Infatti, ha parlato anche di prezzi, puntando il dito contro chi pratica aumenti eccessivi (si riferiva a Chanel?) e sottolineando il vantaggio del suo gruppo “in grado di avere una certa flessibilità sui listini”.

Arnault taglia a fette il metaverso

Adelante, Pedro, con juicio, si puedes”. Arnault si muove nel metaverso come il Gran Cancelliere spagnolo Ferrer ne I Promessi Sposi. Non ha tutta questa smania (né la necessità) di cavalcare questa ondata. “Attenzione alle bolle”, ha avvisato il miliardario francese citando il periodo in cui tutti volevano diventare Facebook, ma solo uno ci è riuscito. “Quindi cerchiamo di essere prudenti – ha osservato -. Noi siamo nel mondo reale e vendiamo prodotti reali. Se è ben fatto (il metaverso, ndr), può probabilmente avere un impatto positivo sulle attività dei marchi. Ma non siamo interessati a vendere sneaker virtuali per 10 euro”

Prezzi ragionevoli

Arnault è intervenuto anche sulla questione prezzi: “Quando si tratta di prezzo, tutto è relativo. Ciò che conta più di tutto è la qualità del prodotto“. E ha sottolineato il vantaggio di un conglomerato del lusso come LVMH “in grado di avere una certa flessibilità sui prezzi. Così, di fronte all’inflazione, abbiamo i mezzi per reagire. Penso che la domanda dei nostri prodotti continuerà a essere forte”. Nel corso della videoconferenza con analisti e giornalisti, c’è stato un passaggio che in molti hanno interpretato come rivolto a Chanel. “Non vogliamo dare l’impressione, come fanno alcuni marchi, di andare verso prezzi che non corrispondono più alla realtà economica del prezzo dei prodotti. Bisogna essere ragionevoli”. (mv)

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