Burberry, sofferenza asiatica

Cina ed Hong Kong colpiscono anche Burberry che delude le aspettative della City. La griffe britannica, prossima ai 160 anni di attività, riporta una crescita delle vendite nel retail del 2% (774 milioni di sterline, gli analisti prevedevano 818 milioni) nel semestre chiuso il 30 settembre. Il fatturato è in aumento dello 0,5% (1,11 miliardi di sterline, quando ne erano previsti 1,16): “Hong Kong incide per un decimo del fatturato, per cui il calo era atteso – sintetizza l’analista di Spreadex, Connor Campbell  – La sorpresa negativa è nell’entità della flessione”. Thomas Chauvet di Citi sostiene che “il brand è sovresposto nel Regno Unito e in Cina, poco presente in Giappone”. Burberry vede le vendite calare del 20% a Hong Kong e del 5% in Cina, ma in India, Medio Oriente ed Europa la crescita è significativa; bene gli Usa (+6%). (pt)

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