Cina, ai Millennials Hermès non basta più: ecco che lusso vogliono

Dalla spesa al risparmio: il consumo cinese spaventa il lusso

Andare oltre i “soliti” marchi del lusso. È quello che starebbe accadendo oggi tra i Millennials cinesi. In pratica: trovare alternative più di nicchia e più attuali rispetto alle griffe preferite dalla generazione precedente, quella dei loro genitori. Quali? Secondo Jing Daily (autorevole portale cinese specializzato in luxury trend) queste quattro: Moynat, Goyard, Delvaux e Valextra.

L’aggettivo Hermès
Il portale cinese spiega che il punto di riferimento del lusso, a Pechino, è Hermès. Brand che non è più solo uno status symbol. È diventato una sorta di “definizione”. Secondo Jing Daily, infatti, la griffe è diventata un aggettivo per definire l’identità top di qualsiasi prodotto:  “Questo è l’Hermès dei dentifrici o degli asciugacapelli, ecc.”. Ne deriva che, agli occhi dei Millennials, la griffe, pur mantenendo un appeal di altissimo valore, non è più così esclusiva. “Quindi i giovani cercano alternative per affermare il loro status di lusso a un livello superiore”.

Quattro esempi
Tra i più ricercati c’è lo storico marchio francese Moynat che realizza dalla Cina circa il 25% delle sue entrate. In un’intervista alla testata cinese LadyMax, il suo CEO, Guillaume Davin, ha detto che l’età media dei clienti cinesi è di 25 anni: in Europa è di 40. Poi c’è Goyard, apprezzato anche perché i suoi prodotti non sono così facilmente reperibili. “Oltre a questi ultimi – scrive Jing Daily – ci sono il marchio belga Delvaux e quello italiano Valextra”. Sono loro, in Cina, a essere citati nelle conversazioni (social e non solo) in cui si parla di “alternative a Hermès”. Una cosa è certa: sempre più consumatori cinesi di lusso cercano etichette di nicchia per dimostrare “il loro gusto da intenditori”. (mv)

Immagine Shutterstock

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