Dai profumi alla bicicletta: da Vuitton la pelle non manca mai

Dai profumi alla bicicletta: da Vuitton la pelle non manca mai

Louis Vuitton non perde occasione per evidenziare come la pelle sia parte integrante del suo DNA. Sia quando deve lanciare servizi innovativi come quello del “profumo su misura”. Sia quando deve “rileggere” prodotti classici, come una bicicletta. Morale: la pelle non manca mai.

Questione di DNA

La pelle non manca tra le 97 bottigliette di vetro contenenti profumi grezzi e racchiuse all’interno della loro, esclusiva custodia. È lei, ovviamente, a essere in pelle. Sono le fragranze base con le quali, pagando 60.000 euro, un cliente potrà comporre un profumo su misura, seguendo le indicazioni e i consigli del maestro Jacques Cavallier Belletrud. E tra queste essenze c’è anche quella definita Leather Infusion. In altre parole, il profumo realizzato con la pelle naturale utilizzata sui manici dei bauli di Vuitton. “È piuttosto scortese, selvaggio e sporco – spiega Belletrud al Financial Times -, ma in quantità molto piccole porta raffinatezza”.

In bicicletta

La pelle non manca nemmeno sulla LV Bike, rielaborazione di un classico modello firmato Maison Tamboite Paris. La bicicletta è fatta a mano e, sottolinea Hypebeast, impreziosita da elementi in pelle e legno tipici della maison di moda. Sella, manubrio e telaio sono rivestiti in pelle con monogramma LV. In pelle è anche il portapacchi. Quattro le versioni disponibili, una caratterizzata da un monogram speciale (“Since 1854”) disegnato da Nicolas Ghesquière. (mv)

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