Ferragamo, 42 milioni per riorganizzarsi (e rafforzarsi) in Cina

Ferragamo, 42 milioni per riorganizzarsi (e rafforzarsi) in Cina

Una ricomposizione sociale, al costo di 42 milioni di dollari, utile a rinforzare la propria presenza in Cina. Il gruppo Salvatore Ferragamo ha deciso di sciogliere le joint venture di distribuzione che vantava nella Repubblica Popolare con Imaginex e Imaginex Overseas, società che fanno capo all’imprenditore Peter K. C. Woo. Come? Comprandone, insieme alla controllata Ferragamo Hong Kong, le quote di minoranza in Ferragamo Moda Shanghai (il 25%), Ferragamo Retail Macau (il 25%) e Ferrimag (il 24,8%). “La conclusione dell’operazione permetterà di rafforzare la presenza di Ferragamo nell’area Greater China – è il commento del CEO Marco Gobbetti ripreso dal Corriere della Sera –. È uno dei mercati maggiormente rilevanti per il gruppo, in un momento molto importante per il rilancio del brand”.

 

 

Manovre in Cina

Il gruppo Ferragamo viene dalla pubblicazione di una trimestrale che chiede interventi per il rilancio. Quello sul principale mercato asiatico, dicevamo, passa dall’investimento di 42 milioni di dollari. “Oggi, con il consolidamento delle partecipazioni – è l’opinione del presidente Leonardo Ferragamo –, avendo raggiunto una dimensione ed una organizzazione efficiente, potremo con aumentata intensità proseguire nel rafforzamento della nostra presenza su questi mercati”. Il gruppo continuerà, in ogni caso, a fare affidamento su Peter Woo, col quale ha iniziato il lavoro di penetrazione del mercato cinese, perché rimane come azionista e consigliere della società.

Foto dai social

 

 

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