Frena anche LVMH: 20,7 miliardi nel primo trimestre, -2%

Frena anche LVMH: 20,7 miliardi nel primo trimestre, -2%

I numeri del primo trimestre di LVMH confermano le difficoltà del lusso. Da gennaio a marzo, il più grande conglomerato del settore ha registrato un fatturato di 20,7 miliardi di euro. In altre parole: il 2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2023, ma il 3% in più a valori comparabili. Il dato è in linea con le aspettative degli analisti. Non brilla come al solito la divisione Fashion & Leather Goods. Cina in stand by: i ricavi provenienti dall’Asia (Giappone escluso) sono scesi del 6% a cambi costanti. Frena anche LVMH, dunque, a dimostrazione che la normalizzazione (chiamiamola così…) del lusso, annunciata anche da Bernard Arnault, è una realtà condivisa.

Frena anche LVMH

LVMH è il primo gruppo del lusso a dichiarare i risultati del primo trimestre 2024, dopo il profit warning di Kering. Secondo Reuters il rallentamento è causato dall’aumento dei prezzi che ha spinto più acquirenti aspirazionali a risparmiare anziché a spendere. La divisione Fashion & Leather Goods ha registrato un calo delle entrate (circa 10,5 miliardi di euro) del 2% a cambi attuali e una crescita del 2% a valori organici comparabili e cambi costanti. Anche questo dato, secondo Reuters, è in linea con le attese degli analisti. Nella presentazione dei dati, LVMH segnala le performance positive delle creazioni in pelle griffate Fendi, Loro Piana e Rimowa.

 

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Innovazione e investimenti

“In un contesto geopolitico ed economico incerto – si legge nella nota diffusa dal colosso francese – LVMH rimane vigile e fiducioso in questo inizio anno. Il gruppo continuerà a perseguire la propria strategia focalizzata sullo sviluppo dei propri marchi, guidato da una sostenuta politica di innovazione e investimenti. Nonché da una costante ricerca della qualità dei propri prodotti, della loro desiderabilità e della loro distribuzione”.

Cina in stand by

La Cina non traina più il lusso. Ma, nonostante il dato negativo, il CFO del gruppo, Jean-Jacques Guiony, ha dichiarato che LVMH è “abbastanza soddisfatta” della domanda da parte degli acquirenti cinesi. Secondo Guiony, la contrazione dei consumi deve considerare anche il fatto che i cinesi hanno ripreso a viaggiare e a spendere all’estero. (mv)

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