Gaultier, dopo il divorzio da Aeffe, torna con Gibò


Gaultier, dopo il divorzio da Aeffe, torna con Gibò
Ritorno a “casa” per Jean Paul Gaultier. Lo stilista francese ha infatti reso noto l’accordo con Gibò, che produsse le sue collezioni dal 1981 al 1994, e che produce in licenza marchi come Paul Smith, John Galliano e Roberto Cavalli, ai quali vanno aggiunti quelli di calzature come Chloè e Marc Jacobs.
“Le strade mi hanno portato nuovamente a Firenze, il mio primo amore”, ha commentato lo stilista, da sempre fan del Bel Paese, che ha dunque scelto la Toscana dopo il divorzio consensuale con Aeffe. Per il marchio fiorentino guidato da Franco Penè e controllato dalla giapponese Onward Holdings, lo stilista francese creerà la linea di prêt-à-porter femminile: “Dall’inverno 2013 produrremmo e distribuiremo il prêt-à-porter femminile e la maglieria di Gaultier. In un’ottica di rilancio lo stilista ha chiesto che fosse nuovamente la nostra azienda ad occuparsene – ha spiegato il presidente Franco Penè in un’intervista a La Stampa – e Manuel Puig, il socio che detiene la maggioranza delle azioni di Gaultier, lo ha accontentato senza la minima esitazione. Sono convinto che in un momento di confusione come questo tutto debba tornare alle origini con prodotti reali e affidabili. Non dimentichiamo che, al di là delle eccentricità, Gaultier è uno dei pochi capaci di interpretare i capi classici con grande abilità”.
Il presidente ha poi proseguito spiegando che, «Prima di creare la nuova Gibò, nel ’93 la situazione era disastrosa. Oggi i numeri relativi ai marchi di licenza sono: 156 milioni di euro di fatturato e 460 dipendenti. Quelli complessivi con i due marchi di proprietà arrivano a 340 milioni di euro di fatturato, 1.330 dipendenti, di cui oltre la metà in Italia». (m.c.)

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