Gucci non è ripartita e Kering chiude il 2023 con ricavi al -2%

Gucci non è ripartita e Kering chiude il 2023 con ricavi al -2%

Kering vede scendere i ricavi del 4% nell’ultimo trimestre e chiude il 2023 al -2% su base annua (19,6 miliardi di euro). Ma i risultati non sono peggiori delle previsioni. Tutto ruota intorno a Gucci. François-Henri Pinault, CEO di Kering, ha affermato che il gruppo è “focalizzato sulla rivitalizzazione” del brand ammiraglio, anche a costo di sacrificare i margini del 2024 per sostenere gli investimenti.

Il trimestre

Kering ha registrato, dicevamo, un calo del 4% nelle vendite del quarto trimestre 2023 (4,97 miliardi di euro). Il valore è in linea con le aspettative di 4,94 miliardi del consensus citate da RBC. A livello di marchi, nel periodo Gucci segna il -4%, Saint Laurent il -5% e Bottega Veneta il -4%. Anche se Kering continua a restare dietro i concorrenti, i risultati mostrano un miglioramento rispetto al trimestre precedente (-9%).

 

 

Così Kering chiude il 2023

Per l’intero anno i ricavi di Kering ammontano a 19,6 miliardi di euro, -4% a cambi attuali e -2% su base comparabile. Più pesante il calo della marginalità: l’utile netto ricorrente è sceso del 18% a 3,06 miliardi di euro. A livello di marchi, Gucci ha fatturato 9,9 miliardi di euro, in calo del 2% su base comparabile. Yves Saint Laurent (3,2 miliardi) è scesa dell’1%. Bottega Veneta (1,6 miliardi) in calo del 2%.

Rivitalizzare Gucci

“Gucci non sta andando peggio del previsto. Il che è un sollievo”. Il commento dell’analista RBC Piral Dadhania, a Reuters, fotografa lo stato d’animo del mercato. La performance di Gucci è migliorata nel quarto trimestre rispetto al terzo. Dadhania ha sottolineato che l’attenzione si sposterà ora sulle prospettive di margine di Gucci. I risultati mettono già sotto pressione il direttore creativo Sabato De Sarno. I cui prodotti andranno in vendita nelle prossime settimane. La frase del boss di Kering “il nostro obiettivo è rivitalizzare Gucci” la dice lunga sugli sforzi del gruppo. Ed infatti Armelle Poulou, direttrice finanziaria di Kering, avverte: “Continueremo a investire nei nostri marchi a lungo termine: sì, ciò significa che nel prossimo anno i nostri margini saranno meno sostenuti rispetto agli anni precedenti”. (mv)

Foto da Facebook

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×