I marchi USA dribblano i dazi. E quelli del lusso accessibile hanno il vento in poppa. Ecco l’andamento (e i commenti) di Ralph Lauren, Tapestry (Coach e Kate Spade), Wolverine (Saucony, Merrell, ecc.) e Steve Madden. Tutti hanno segnalato un aumento delle vendite nel periodo luglio-settembre 2025
La crescita di Ralph Lauren
Ralph Lauren continua a crescere. Perché nonostante continui ad aumentare (in modo selettivo) i prezzi, può fare affidamento su una clientela fedele. “Il marchio si trova nel lusso accessibile, quindi è in una posizione ideale per conquistare i consumatori ambiziosi che stanno abbandonando i marchi di lusso estremo ma continuano a ricercare qualità e tradizione”, ha detto a Reuters Suzy Davidkhanian, analista di eMarketer. Nel periodo luglio-settembre, il marchio ha raggiunto i 2 miliardi di dollari di fatturato, superando le stime degli analisti di 1,89 miliardi, secondo i dati LSEG. E segnando un aumento del 14% a cambi costanti rispetto l’anno scorso. Anche l’utile trimestrale ha superato di gran lunga le aspettative del mercato: 3,79 contro 3,44 dollari per azione. La società ha aumentato le sue previsioni annuali.
I numeri di Tapestry
Tapestry ha dichiarato di aver registrato 2,2 milioni di nuovi clienti solo nel terzo trimestre 2025. (fonte WWD) E ha alzato i suoi obiettivi annuali. Ma vedendo una stagione dello shopping natalizio più debole, ha previsto utili al di sotto delle attese. Tanto è bastato per far scivolare il titolo in Borsa. Tapestry importa i suoi prodotti dai paesi colpiti dai dazi. Ma non ha aumentato i prezzi, grazie alla richiesta delle borse Tabby di Coach che hanno una alta marginalità, ha dichiarato il CEO Joanne Crevoiserat a Reuters. Per risanare il marchio Kate Spade, con vendite in calo da quasi tre anni, Tapestry sta tagliando il numero di borse che offre di circa il 30%, investendo in nuovi prodotti. Le vendite trimestrali di Tapestry sono state di 1,70 miliardi di dollari. Hanno battuto le aspettative di 1,64 miliardi e sono cresciute del 16% rispetto all’analogo periodo di un anno fa. Gli utili rettificati sono stati superiori di circa 12 centesimi rispetto alle stime. Entrate Coach 1,4 miliardi (+22%), quelle di Kate Spade 260 milioni (-8%).
Il traino di Saucony
Saucony traina Wolverine Worldwide. Le vendite del periodo luglio-settembre di Saucony sono cresciute del 27% a 133,1 milioni di dollari. L’altro marchio Merrell, ha visto i ricavi salire del 5,1% a 167,3 milioni. Chris Hufnagel, CEO di Wolverine, ha dichiarato in una nota che i risultati del terzo trimestre della società “hanno superato le aspettative”. Lo riporta Footwear News. Le entrate totali del gruppo sono state di 470,3 milioni, +6,8%. Gli utili netti sono stati di 25,1 milioni, in leggero aumento rispetto all’anno scorso.
Ma i marchi USA dribblano i dazi?
“Crediamo che il peggio sia passato” ha detto Edward Rosenfeld, CEO di Steve Madden riferendosi ai dazi. Parole che hanno fatto salire le azioni di Madden. “È uno sviluppo gradito vedere la riduzione dei dazi sulla Cina” ha aggiunto Rosenfeld, precisando che questo non vorrà dire un aumento dell’approvvigionamento cinese. “Vogliamo rimanere diversificati” ha detto il CEO, precisando come la richiesta dei consumatori “per i nostri marchi e prodotti è forte”. In merito agli aumenti di prezzo, Rosenfeld ha detto che quando il consumatore ha di fronte un prodotto moda è disposto a pagare. Aggiungendo: “Dove bisogna stare molto più attenti agli aumenti di prezzo è sui prodotti di base e più essenziali”. Lo scrive Footwear News. L’azienda ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in ascesa del 6,9% a 667,9 milioni di dollari. Ma con il reddito netto in picchiata del 62,9%. (mv)
Foto Ralph Lauren, Coach, Saucony
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