Il boom di Kate Spade (+21%) traina il trimestre di Tapestry. Bene anche Coach, malino Weitzman

Il primo trimestre del nuovo anno fiscale sorride a Tapestry. Il gruppo statunitense, proprietario dei marchi Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, ha registrato allo scorso 29 settembre vendite in aumento del 7%, per un fatturato di 1,38 miliardi di dollari in crescita rispetto agli 1,29 di 12 mesi fa. A trainare i risultati è stata la performance di Coach: “Le vendite a livello mondiale sono aumentate del 4%, sostenute soprattutto dall’ottima performance nel digitale, e hanno confermato che la nostra offerta su categorie e canali è convincente” ha commentato il ceo Victor Luis. Il marchio di pelletteria ha registrato ricavi per 961 milioni di dollari, mentre le vendite delle borse griffate Kate Spade sono salite del 21% a 325 milioni. Controtendenza per le calzature Stuart Weitzman, che mostrano una flessione dell’1%, fermandosi a 95 milioni di dollari. Relativamente a Kate Spade, Victor Luis ha detto di “non vedere l’ora di continuare a crescere nella distribuzione, in particolare sui mercati internazionali, e di vedere l’arrivo della prima collezione di Nicola Glass, il prossimo gennaio”. Su Stuart Weitzman, invece, il ceo ha spiegato che “sono stati compiuti notevoli progressi nella creazione dell’infrastruttura a supporto della strategia di sviluppo del brand: restiamo sulla buona strada per tornare a crescere e confidiamo nelle festività natalizie”.

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