Le aziende di moda cercano di aumentare le vendite online che però, spesso, non riescono a compensare il declino dei negozi. Il peso delle vendite digitali, inevitabilmente, crescerà sempre di più. Qualche esempio? Prada vuole portarle a pesare dall’attuale 4-5% al 15% entro il 2020; Moncler e Gucci puntano a raddoppiarle (senza dichiarare un orizzonte temporale). Nel settore del lusso, nel 2016, le vendite da e-commerce hanno pesato l’8% del totale. Secondo il report “The age of digital Darwinism” realizzato da McKinsey & Company e citato da Pambianco, questa percentuale è destinata ad aumentare per arrivare al 12% nel 2020 e al 19% nel 2025. Questa crescita andrà a beneficio soprattutto delle piattaforme multimarca. Secondo Goldman Sachs, tra il 2019 e il 2025 le aziende quotate del lusso aumenteranno i loro ricavi di 23 miliardi complessivi, generati dalle piattaforme multibrand. Secondo Pambianco ciò vuol dire che le aziende prese in esame (circa 12) aumenteranno i ricavi generati da piattaforme terze dall’attuale 1% al 10% nei prossimi cinque anni. In Francia (ma non solo) l’aumento degli acquisti tramite e-tailer non compensa la riduzione delle vendite nei negozi. Le vendite online del settore tessile e abbigliamento sono cresciute del 6,1% nel 2017 e del 6,5% nei primi sette mesi del 2018 secondo i dati elaborati dall’Istituto francese della moda (IFM) per la federazione delle vendite online (Fevad) e riportati da Fashion Network Francia. Questo aumento, però, non è riuscito a compensare il calo delle vendite nei negozi (-3,4%) e siccome il volume generato dagli store è notevolmente superiore a quello digitale, complessivamente, il risultato finale è negativo con le vendite che si sono ridotte del 2,3%. Secondo Gildas Minvielle, direttore dell’Osservatorio economico dell’IFM (Istituto francese della moda) per compensare il calo delle vendite nei negozi occorrerebbe un aumento dell’e-commerce del 20%. Anche in Germania le vendite online sono cresciute dell’1,3% nel 2017, dato ottenuto confrontando i risultati dei maggiori 100 rivenditori e-commerce tedeschi. (mv)
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