Il futuro di Armani tiene banco: Rosso teme lo vendano a pezzi

Il futuro di Armani tiene banco: Rosso teme lo vendano a pezzi

Il futuro di Armani tiene banco. Dopo il manager Michele Norsa, è arrivato anche il parere di Renzo Rosso. Mentre L’Oréal si è dichiarato interessato, nonostante i soldi spesi per l’accordo con Kering. Si è ipotizzato che la casa di moda potesse nominare un direttore creativo. Ma non è da escludere che la scelta venga compiuta dai nuovi possibili proprietari.

Armani tiene banco

“Armani? Se rimanesse di proprietà italiana sarebbe fantastico” esordisce Renzo Rosso, patron di OTB al Milano Fashion Global Summit 2025. “L’azienda è strutturata in maniera molto strana. Molti utili arrivano dalle royalties. È un’azienda molto difficile da gestire. Penso verrà spacchettata. Non penso ci sia un partner che possa riuscire a gestire l’azienda come è gestita attualmente” ha detto poi l’imprenditore veneto. Un’opinione, peraltro, non nuova. Nelle settimane scorse altri addetti ai lavori hanno ipotizzato un percorso simile con i business di Armani venduti separatamente. LVMH sarebbe interessato al lusso ma non alle seconde linee. Sia L’Oréal che EssilorLuxottica non vengono visti come acquirenti del segmento moda. E non a caso, oltre un mese fa Pierre Mallevays, co-responsabile del merchant banking presso Stanhope Capital, al Financial Times aveva detto: “È molto difficile trovare un solo grande acquirente interessato davvero a tutte le divisioni del gruppo”.

 

 

Uno o più compratori?

Anche il manager Michele Norsa è sulla stessa linea. Non vede Armani quotato in Borsa ma venduto a uno o due offerenti. Qualcuno ha ipotizzato l’acquisto di Armani da parte di L’Oréal e poi la gestione della moda ceduta in licenza a Kering. La stessa Kering ha escluso questa ipotesi. Altri avevano invece lanciato l’idea che dopo l’investimento con l’accordo per Kering Beauté, L’Oréal si sarebbe sfilata dalle trattative con Armani. Invece è stata l’azienda a dire “Noi ci siamo. Siamo pronti”. Anche il CEO di Prada Andrea Guerra è stato chiamato a dire la sua su un possibile deal per il gruppo Armani. “Non considererei questa un’opzione realistica oggi” ha risposto Guerra. È chiaro che il futuro di Armani tiene banco nel mondo della moda e del lusso. Ma per ora ci sono solo idee e opinioni, piuttosto che fatti concreti. Che al momento riguarderebbero solo i tre “invitati”: LVMH, L’Oréal e EssilorLuxottica. Chi compirà il primo passo e si prenderà il 15% della società di moda italiana?

Foto Giorgio Armani

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