Renzo Rosso, Carlo Capasa, il nuovo numero del nostro mensile. Quindi, primo: il sogno (concreto) di acquisire nuove griffe. Secondo: la paura che l’attuale situazione possa soffocare la filiera di fornitura della moda, a partire dalle concerie. Terzo: la nostra analisi sulla nascita di tanti poli italiani del sourcing manifatturiero. Sono i temi forti dell’ultima settimana di cronaca.
Il sogno di Rosso
Il patron di OTB si lecca i baffi per come sta performando il suo ultimo acquisto: Jil Sander. E spiega quali caratteristiche dovrà/dovranno avere il/i brand di lusso che sogna di acquisire. In estrema sintesi: dovranno essere fighi e redditizi.
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https://www.laconceria.it/lusso/rosso-il-primato-futuro-di-jil-sander-e-i-marchi-che-sogna-otb/
La paura di Capasa
Il presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana ha idee piuttosto chiare su come possa essere devastante l’impatto dei rincari energetici sui conti delle PMI. In particolare, quelle della fornitura italiana della moda. Ancor più in particolare, concerie e produttori di tessuti. Quali sono le soluzioni che propone?
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https://www.laconceria.it/moda/capasa-cnmi-concerie-e-tessuti-o-alzano-i-prezzi-o-chiudono/
Le aggregazioni in corso
“Perché oggi ci aggreghiamo” è il titolo nel nuovo numero del nostro mensile in abbonamento (clicca qui e sostienici). Inutile negare, infatti, che la risposta italiana ai colossi stranieri onnivori del lusso è diventata, negli ultimi 2 anni, quella di aggregare i loro terzisti e fornitori. Del resto, l’80% della manifattura mondiale di fascia alta è made in Italy e, mai come in questo caso, l’unione dovrebbe fare la forza. Abbiamo cercato di capirlo dando voce a molti protagonisti di questo trend.
Scopri qui il sommario del nuovo numero del nostro mensile:
https://www.laconceria.it/category/archivio-riviste/anno-2022/numero-5-4/