Il tonfo di Gucci frena Kering: nel 2022 bene YSL e Bottega Veneta

Il tonfo di Gucci frena Kering: nel 2022 bene YSL e Bottega Veneta

Il tonfo di Gucci nel quarto trimestre era preannunciato. Il periodo ottobre-dicembre è coinciso con le dimissioni di Alessandro Michele e la faticosa ricerca di un sostituto. Gli analisti si aspettavano il -11%: i dati di bilancio di Kering dicono invece che il tracollo è stato del 14% su base comparabile. Il risultato ha trascinato i ricavi della casa madre al -7% nello stesso periodo, una performance negativa peggiore del -3% previsto dal mercato. “Gucci non ha soddisfatto le nostre aspettative”, dichiara il responsabile finanziario di Kering Jean-Marc Duplaix. Che resta “molto fiducioso per la griffe nel 2023 e nel lungo periodo”. La buona notizia per la holding francese sono i record di Saint Laurent e Bottega Veneta.

Il bicchiere mezzo vuoto: il tonfo di Gucci

Dopo la crescita stellare nel periodo 2015-2019, Gucci ha perso slancio negli ultimi anni, rimanendo indietro rispetto ai competitor come Louis Vuitton ed Hermès. Ma anche rispetto agli altri marchi di Kering. La griffe italiana ha chiuso il 2022 con ricavi a 10,5 miliardi di euro (+8% a cambi attuali e +1% su base comparabile). L’utile operativo è di 3,73 miliardi di euro, sulla stessa linea di quello del 2021. Nell’ultimo trimestre 2022 la griffe ha accusato il contraccolpo arrivato dalla Cina, dove ha perso il 14% delle vendite rispetto allo stesso periodo di un anno fa. “Un anno difficile” scrive Kering nella sua relazione. Duplaix sottolinea che gli sforzi del gruppo per Gucci sono finalizzati al lungo termine. Lo stesso direttore finanziario dichiara che l’inizio dell’anno è stato “molto incoraggiante” in Cina. Lo riporta Reuters.

 

 

Il bicchiere mezzo pieno: i marchi in salute

A rappresentare il bicchiere mezzo pieno del bilancio Kering è soprattutto Saint Laurent, che ha chiuso “ancora una volta un anno eccezionale” con 3,3 miliardi di fatturato (+31%). L’utile operativo è cresciuto del 43%, superando il miliardo di euro. Nel quarto trimestre del 2022 le vendite sono aumentate del 4% su base comparabile. Bene Bottega Veneta, + 16% a 1,74 miliardi nel 2022 e +6% su base comparabile nel quarto trimestre 2022. La divisione “altre maison”, che include Balenciaga, segna il +16% a 3,87 miliardi per l’intero anno. Nel quarto trimestre, complice le difficoltà di Balenciaga a dicembre, i ricavi sono diminuiti del 4% su base comparabile.

Kering come Louis Vuitton

Complessivamente nel 2022 Kering ha fatturato 20,35 miliardi di euro (più o meno come il solo Louis Vuitton di LVMH), con una crescita del 15%. L’utile netto del gruppo è di 3,6 miliardi di euro, in crescita del 14%. (mv)

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